Per “Frontiera”
PER COSTRUIRE DALLE MACERIE DELLA NOSTRA EPOCA
Un gruppo di amici ed amiche di Pastena hanno deciso di mobilitarsi con la loro arte a favore del progetto associativo di Frontiera: aprire un locale, non omologato sul, o meglio sotto, il nostro Lungomare ed hanno, quindi, promosso una serata benefit per Frontiera.
Probabilmente sono stati commossi dalla nostra ostentata altissima povertà nel perseguire l’obiettivo, dalla fascinazione del progetto e dalla sua necessità. La necessità di avere uno spazio senza padroni dove poter fare esperienze dense e differenti, più piene e indipendenti, usando tecniche, arti, sapienze, intelligenze e saperi ed i nostri corpi.
Facendo ESPERIENZA invece di accontentarsi delle miserabili rappresentazioni della cibernetica e della reificazione della merce e dello spettacolo.
A volte lampi di consapevolezza ci fanno intravedere, oltre l’inganno delle immagini e delle rappresentazioni ed autorappresentazioni virtuali, che quest’epoca stà crollando. Per non soccombere sotto le sue macerie abbiamo bisogno di andare oltre la sua frontiera per costruire immanenze.
Pre-tesseriamoci, sottoscriviamo, attraversiamo (la) Frontiera.